Descrizione
Da 23 anni la città racconta attraverso una rievocazione storica le vicende dei carbonari polesani che l’11 novembre 1818 si riunirono segretamente nel corso di una cena appositamente organizzata, cospirando contro la tirannia del governo austriaco. Il luogo dove realmente si svolse il banchetto degli affiliati alla setta carbonica e in seguito alla quale molti di loro vennero arrestatati è il salone d’onore della cinquecentesca villa Avezzù Pignatelli, nel cuore del centro storico; lì attori in costume d’epoca portano in scena quella nottata misteriosa, accompagnando i convitati con un menù ispirato ai piatti ottocenteschi.
Per il 23° anno il centro storico celebra infine la festa di San Martino del 1818, tra centinaia di figuranti in costume, musiche popolari, burattinai, gendarmi, carrozze e rappresentazioni degli arresti di quel periodo.